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Civenna di Bellagio, il cittadino fa trovare ai carabinieri Forestali un allevamento clandestino di cani e cavalli arabi

15 aprile 2025 | 08:32
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Civenna di Bellagio, il cittadino fa trovare ai carabinieri Forestali un allevamento clandestino di cani e cavalli arabi
Civenna di Bellagio, il cittadino fa trovare ai carabinieri Forestali un allevamento clandestino di cani e cavalli arabi
Civenna di Bellagio, il cittadino fa trovare ai carabinieri Forestali un allevamento clandestino di cani e cavalli arabi

Tenuti in precarie condizioni igieniche e di salute: scatta il sequestro. Ora sono adottabili. La proprietaria dello stabile è stata denunciata alla Procura di Como,

I carabinieri del Nucleo Carabinieri Forestale di Asso hanno individuato un allevamento clandestino di cani in località Civenna nel Comune di Bellagio: al suo interno trovati 30 cani e 4 cavalli di razza araba detenuti in condizioni incompatibili con la propria natura. L’intervento dei militari è avvenuto grazie ad una chiamata al 1515 fatta da un privato cittadino che segnalava la presenza di un cane mordace all’interno della sua proprietà. Giunti sul posto gli operanti riscontravano a poca distanza dal luogo della segnalazione la presenza di svariati esemplari di razza Australian Shepherd (Pastore Australiano) detenuti in condizioni incompatibili con la propria natura all’interno di un’abitazione privata sviluppata su più livelli. Al momento del controllo gli animali si trovavano suddivisi e rinchiusi all’interno dei vani di cui si componeva l’immobile trasformato in un vero e proprio allevamento clandestino.

La struttura, senza alcuna autorizzazione, risultava essere carente oltre che dei titoli abilitativi all’esercizio dell’attività di allevamento, anche delle condizioni igienico sanitarie necessarie alla corretta gestione degli esemplari. In casa trovati anche 4 cavalli di razza araba in precarie condizioni di salute. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i militari hanno sottoposto gli animali a sequestro penale trasferendoli in custodia verso altro sito. I Carabinieri Forestali a conclusione degli accertamenti condotti sul posto hanno segnalato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, una cittadina italiana in qualità di proprietaria dell’abitazione e conduttrice dell’allevamento clandestino in questione: la donna dovrà rispondere a vario titolo di diverse ipotesi di reato.

I carabinieri precisano che gli esemplari in sequestro, previo assenso dell’Autorità Giudiziaria, potranno essere affidati in custodia senza oneri a che è disposto a prendersene cura. Pertanto i cittadini che volessero adottare gli animali in sequestro potranno rivolgersi direttamente al Gruppo Carabinieri Forestale di Como o al Nucleo Carabinieri Forestale di Asso che si occuperanno di curare l’iter propedeutico all’affido degli esemplari in questione.

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