Regione Lombardia, la tutela e il sostegno alle bande musicali è legge

16 aprile 2025 | 09:04
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Regione Lombardia, la tutela e il sostegno alle bande musicali è legge

L’Aula ha approvato all’unanimità il testo normativo che promuove le bande musicali, le fanfare, i cori e i gruppi folk della Lombardia

Il sostegno e la difesa delle bande lombarde è legge: il Consiglio Regionale, nella seduta pomeridiana, ha approvato all’unanimità la legge su Tutela, valorizzazione, promozione e sostegno alle bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk della Lombardia.

L’obiettivo è promuovere, sostenere e difendere «un patrimonio di riferimenti a forme identitarie radicate nel territorio, capace di guardare al futuro – come ha sottolineato il Relatore Floriano Massardi (Lega) – Bande, fanfare, cori e gruppi folkda sempresono presenti nei momenti più importanti della vita civile e religiosa delle nostre comunità. Sono i custodi della tradizione dei territori e dell’identità della nostra regione. Questa legge nasce per tutelare questo enorme patrimonio che non è solo culturale, ma è anche un patrimonio immateriale di valori.La cultura è il fondamento di una società coesa».

La legge, articolata in nove articoli, prevede la promozione dell’insegnamento e della pratica della cultura musicale di tipo bandistico, corale, strumentale, folkloristico e delle fanfare, con particolare attenzione al repertorio popolare lombardo. Sono previsti incentivi economici per l’attività di ricerca di partiture, compositori, documenti e testi ai fini della conoscenza del repertorio storico delle bande musicali, dei cori, delle fanfare, dei gruppi folk e strumentali, nonché dei loro più importanti esponenti.

Il documento prevede, inoltre, attività di educazione e di corsi di formazione musicale di tipo bandistico, corale, strumentale, folkloristico e danza popolare con una particolare attenzione alla formazione dei maestri. È previsto anche un censimento delle bande lombarde e la creazione di una piattaforma digitale di conservazione delle registrazioni e delle trascrizioni delle composizioni musicali tradizionali in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia.

Sono previsti incentivi economici per l’acquisto di strumenti musicale, il rinnovo delle divise e i costi di affitto dei luoghi dove si effettuano le prove, i costi di trasferta di persone e strumenti.

La legge istituisce, infine, un museo diffuso e integrato delle bande musicali, cori, fanfare e gruppi strumentali e folk.

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Per il 2025 la dotazione complessiva del provvedimento è di 700mila euro. Modalità e criteri di assegnazione saranno stabiliti dalla Giunta con apposito regolamento. Beneficiari sono i Comuni e tutti i complessi bandistici e corali, i gruppi folk e le fanfare con sede nel territorio regionale da almeno due anni.

In Lombardia esistono oltre 600 bande musicali e 400 gruppi corali, ai quali vanno sommati i cori scolastici, i cori parrocchiali, i gruppi folkloristici e le fanfare.

Per promuovere queste realtà il provvedimento legislativo istituisce la Settimana regionale della musica lombarda e dei lombardi, che sarà programmata ogni anno nella settimana che comprende il 21 giugno, festa internazionale della musica.

Il testo normativo prevede l’istituzione del riconoscimentoBorgo musicale custode del patrimonio musicale lombardo e dei lombardiche sarà assegnato agli enti locali nel cui territorio siano presenti gruppi spontanei di tradizione musicale e orale lombarda al fine di incentivare la conservazione e lo sviluppo del patrimonio immateriale accumulato nel tempo grazie alla loro attività.

Il riconoscimento sarà gestito tramite un bando emesso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale con una dotazione economica di 60mila euro all’anno per tre anni (2025-2027).

L’Aula ha approvato l’Ordine del Giorno presentato dal PD (prima firma Matteo Piloni) con cui si invita la Giunta a garantire la continuità e la stabilità dell’attuazione della legge e l’Ordine del Giorno presentato dalla Lega (prima firma Alessandro Corbetta) che chiede di favorire la partecipazione di bande, fanfare e gruppi folk a eventi istituzionali e pubblici patrocinati da Regione Lombardia.

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Grande soddisfazione è stata espressa dal Consigliere dell’Alto Lario Gigliola Spelzini che, dall’età di 15 anni fa parte del corpo musicale Tre pievi di Sorico, dove ancora oggi suona il saxofono e della Fanfara Alpina Alto Lario Cavalier Mariano Stella. E proprio a Mariano Stella, maestro, alpino, ma anche sindaco di Pianello del Lario, si rivolge il pensiero del consigliere Spelzini: «Un uomo che ha legato la sua vita alla musica e alla comunità, dimostrando quanto forte possa essere il legame tra la tradizione musicale e l’impegno civico. Quella che abbiamo approvato oggi è una Legge importante, non solo per il sostegno finanziario a queste realtà, ma anche per il riconoscimento culturale che il Consiglio Regionale intende dare a gruppi che rappresentano una parte viva della nostra identità lombarda. Perché bande, fanfare e cori non sono solo espressioni musicali: sono storia, tradizione, coesione sociale. Rappresentano spesso l’unico punto di riferimento aggregativo in tanti piccoli comuni e sono anche dei simboli che incarnano l’identità di un intero popolo. Sostenere queste realtà significa offrire a migliaia di giovani lombardi l’occasione di avvicinarsi gratuitamente alla musica, magari aprendo loro la strada verso una professione o l’ingresso in conservatorio. Ma significa anche farli crescere come cittadini: imparare il rispetto, il lavoro di squadra, l’impegno gratuito, il valore della comunità. La Lega crede profondamente nella tutela delle tradizioni popolari lombarde e questo Progetto di Legge va proprio in questa direzione: riconoscere, sostenere, valorizzare un patrimonio immateriale che non possiamo permetterci di perdere. Lo dobbiamo a chi ha fondato queste realtà e a chi oggi, spesso nel silenzio e con sacrificio, le porta avanti. Lo dobbiamo ai giovani che si stanno avvicinando alla musica, perché possano trovare nei loro strumenti e nelle loro voci un’identità comune, un motivo di orgoglio, un’eredità da custodire e tramandare. Anche grazie a loro, la Lombardia è e continuerà a essere una terra ricca di storia, cultura e tradizione».

«Il provvedimento, atteso da anni e per troppo tempo rimandato, ha finalmente visto la luce in questa legislatura – ha commentato Anna Dotti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della VII Commissione Cultura, cofirmataria del progetto di legge – Si tratta di un supporto fondamentale per le bande musicali, le fanfare e i gruppi folk che sono il cuore pulsante della nostra cultura popolare e dare loro un supporto è doveroso perché devono continuare a essere vivi e presenti ad animare i nostri territori. L’ho supportato con convinzione nella VII Commissione che presiedo e nel quale il provvedimento è stato discusso e approvato. Questo lavoro è l’esito del lavoro della maggioranza. Ringrazio il collega di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini per il fondamentale contributo nell’elaborazione e nella stesura del testo. Non possiamo permettere che questa tradizione viva, che è un bene collettivo e rappresenta un tesoro culturale della nostra regione, scompaia. Dobbiamo custodirla e valorizzarla, perché è essenziale per la nostra identità e per il nostro futuro. Oggi la legislatura, e Fratelli d’Italia, ha portato a casa un risultato concreto: non una promessa ma un vero supporto alle bande, ai cori e ai gruppi folk».

Il Sottosegretario con delega Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale Mauro Piazza ha espresso, a nome della Giunta, pieno sostegno al provvedimento.

Durante la pausa della seduta di Consiglio alcune realtà musicali simbolo della tradizione lombarda hanno eseguito una breve perfomance nel foyer al primo piano di Palazzo Pirelli:

la Fanfara “Gino Giudici” di Palazzolo sull’Oglio (BS), la Fanfara “Aminto Caretto” di Bedizole (BS), la Fanfara “Piume del Garda” di Gavardo (BS), il Coro “Cantà Proman” di Premana (LC), il Coro Idica (Coro Italiano di Canti Alpini) di Clusone (BG), la Fanfara Alpina Alto Lario “Cavalier Mariano Stella” di Garzeno (CO), il Corpo Musicale “Tre Pievi” di Sorico (CO) e un gruppo vocale misto.