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Variante Tremezzina, i sindaci “pressano” Anas per un cronoprogramma definitivo: ma ancora nulla di fatto

16 aprile 2025 | 14:37
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Variante Tremezzina, i sindaci “pressano” Anas per un cronoprogramma definitivo: ma ancora nulla di fatto
Variante Tremezzina, i sindaci “pressano” Anas per un cronoprogramma definitivo: ma ancora nulla di fatto
Variante Tremezzina, i sindaci “pressano” Anas per un cronoprogramma definitivo: ma ancora nulla di fatto

Il punto sui lavori nel summit con il Prefetto. In attesa delle risposte del Collegio Tecnico gli scavi non si fermano anche se con minore intensità rispetto al passato recente.

Il punto sui lavori, ripartiti nelle scorse settimana questo si. Ma non in modo ancora pieno come i cittadini ed i sindaci del centro lago si sarebbero aspettati. Insomma, ripartenza si, ma senza ancora quel cronoprogramma definitivo che i primi cittadini sollecitano Anas ad attuare. Per avere un piano ed un tempistica di lavori da mettere in atto per la variante della Tremezzina. Stamane, in Prefettura a Como, l’incontro di aggiornamento tra ANAS Lombardia e i rappresentanti del territorio per fare il punto sui lavori. L’incontro, organizzato dal Prefetto, Corrado Conforto Galli e dal Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale, Alessandro Fermi, del Responsabile della Struttura Territoriale ANAS, Nicola Prisco, nonché dei sindaci di Menaggio, Michele Spaggiari, di Tremezzina, Mauro Guerra, di Sala Comacina, di Griante, Pietro Ortelli, e di Grandola e Uniti, Angelo Adamo. Presenti anche il Questore, Marco Calì e il Comandante della Polizia Stradale di Como, Antonio Prina.

Il Prefetto ha sottolineato ancora una volta il proprio apprezzamento per lo sforzo operativo congiunto posto in essere dalle Forze di Polizia, statali e locali, coordinate dal Questore, nell’effettuazione dei controlli straordinari di viabilità lungo l’asse della S.S. n. 340 “Regina” in fasce orarie diversificate, che hanno consentito di assicurare il rispetto dell’ordinanza ANAS di regolamentazione della circolazione stradale nel tratto attraversante i Comuni di Colonno, Sala Comacina e Tremezzina. Con l’aggiunta della preziosissima opera assicurata dal Territorio con i movieri. Dispositivi – ha precisato Conforto Galli –  che saranno ulteriormente intensificati in occasione delle imminenti Festività Pasquali e dei successivi ponti del 25 aprile e 1° maggio.

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di ANAS Lombardia hanno fornito un aggiornamento dettagliato sull’avanzamento dei lavori nei diversi fronti del cantiere:

  • Lato Colonno: Dopo la ripresa degli scavi nella galleria Comacina a fine febbraio, si è passati da una fase iniziale di scavo meccanizzato (marzo) all’utilizzo delle volate (aprile), raggiungendo una progressione complessiva di 563 metri. L’attuale frequenza è di una volata ogni quattro giorni, con la previsione di ritornare al ritmo di una ogni due giorni, analogo a quello dello scorso agosto. Ogni notte, circa venti camion, impiegati da dieci autisti con due viaggi ciascuno, provvedono al trasporto del materiale di risulta. Si è inoltre completato il getto dell’arco rovescio nella galleria di servizio.
  • Lato Griante: Attualmente non sono in corso attività di scavo. Si stanno ultimando i lavori di realizzazione della berlinese (con 4/5 già completati), fase propedeutica all’installazione dei tiranti per il consolidamento della parete e al successivo avvio degli scavi della galleria.

Ora attesa la relazione del Collegio Consultivo Tecnico (CCT) che sta analizzando le richieste avanzate dall’impresa relative a maggiori oneri derivanti da tre specifiche criticità: le restrizioni ai trasporti, la gestione dei materiali contenenti idrocarburi lato Colonno e il conferimento di materiale contenente arsenico. La risposta ai quesiti del CCT è attesa entro il mese di maggio. Nel frattempo, l’impresa ha manifestato la propria disponibilità a proseguire con le attività di volata lato Colonno. Tutti i presenti – dall’assessore Fermi al Prefetto, dai sindaci al Questore – hanno comunque sottolineato la necessità che vengano riprese a pieno regime le attività di cantiere. Ed avere un cronoprogramma definitivo di questi lavori.