Tanti soldi falsi in giro in Tremezzina, i carabinieri denunciano madre e figlia:”La pensione non ci bastava più…”

La spiegazione-giustificazione delle due donne messe spalle al muro dai militari. In casa l’occorrente per confezionare i soldi “matti”. Allarme nelle ultime settimane in tutta la zona.
“Soldi matt…..“. Erano in circolazione da giorni, settimane. Soldi che sono stati usati, in particolare, in occasione in feste di paese con la presenza di tante persone e con la possibilità – più che da altre parti – di usare queste banconote. Simili a quelle originali, ma con un particolare non poco rilevante: la mancanza di filigrana. Di fatto una piccola organizzazione familiare – madre e figlia – messa in piedi per fare quadrare i conti. Circostanza che le due hanno detto ai carabinieri quando i militari hanno bussato alla loro porta. Non una giustificazione per un reato penale – produzione e spendita di soldi faldi – ma per spiegare la situazione
“La pensione da sola non bastava più per noi due……”, lo ha detto la mamma di 63 anni ai militari. A vivere con lei la figlia di 37 anni. Le due si erano procurate tutto il necessario per riprodurre e stampare banconote false da 5, 10, 20, 50 e persino 100 euro. Prova ne sia che i carabinieri all’interno dell’abitazione hanno sequestrato 4725 euro senza filigrana, ma di fatto pronti ad essere spesi negli esercizi commerciali e non da ultimo nelle feste di paese della zona.
E proprio da una di queste feste era giunta la segnalazione di due banconote da 20 euro sospette, consegnate ai carabinieri per dare il via alle indagini. Analogo copione ad un’altra festa di paese, dove erano state utilizzate banconote false da 5 e 20 euro. Stesso formato, stesse modalità. Fino ad una “soffiata” arrivata da una persona della zona che, ai militari, è riuscita a dare un nome ed un volto per quei soldi falsi.
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