MPS: il titolo fa il botto in attesa del piano industriale

26 ottobre 2016 | 11:05
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MPS: il titolo fa il botto in attesa del piano industriale

È un titolo in continuo rialzo quello del Monte dei Paschi di Siena, alla luce della riunione del Consiglio di Amministrazione, chiamato in questi giorni ad approvare il piano industriale. Il titolo dell’istituto di credito era stato bloccato per eccesso di rialzo ed è quindi salito esponenzialmente nel corso della giornata di lunedì. Monte dei Paschi arriva da un fine settimana di intenso lavoro, che si è concentrato sul vertice fra l’Amministratore Delegato Marco Morelli e le cosiddette banche advisor, quindi Lazard, JP Morgan e Mediobanca. L’incontro pomeridiano si sarebbe quindi concentrato sul vaglio dei documenti, ma fin da inizio mattinata sarebbero partite importanti riunioni tecniche, in vista del Cda del Monte dei Paschi, che si riunirà per scoprire l’approvazione o meno del piano industriale complessivo.

MPS : andamento del titolo in Borsa

Nella giornata di ieri le azioni di Mps sono state al centro dell’attenzione dei mercati finanziari con una sospensione del titolo per eccesso di ribasso. Il tutto si colloca nell’ambito del piano industriale che viene presentato in questi giorni. Il titolo è arrivato a perdere oltre il 13% in una sola seduta come si vede dal grafico riportato in alto.

Il titolo azionario di MPS ha chiuso dunque dopo cinque giorni con un outlook molto negativo. Ad incidere sul crollo hanno contribuito vari fattori. Sono stai annunciati molti esuberi oltre ai dati della trimestrale che hanno fatto vacillare il titolo a Piazza affari. La quotazione si è attestata sotto la soglia di 0,30. Molti investitori hanno iniziato ad investire al ribasso sul titolo, un approfondimento sull’andamento di MPS lo potete trovare sul portale di forex e finanza IlCorsivoQuotidiano con la quotazione in tempo reale.

MPS : il piano di rilancio

Le tensioni si presentano crescenti e intense sulle intenzioni di Passera, soprattutto per quanto riguarda la richiesta dell’ex ministro di effettuare le due diligence ai fondi angloamericano coinvolti. Il rischio è che il vertice indetto si concentri, ancora una volta, sulla fattibilità del piano piuttosto che sulla sua attuazione. In serata sono quindi stati convocati all’ordine i sindacati delle banche, perché nei giorni scorsi erano filtrati dei dati poco rassicuranti sul futuro del personale MPS, con una probabile chiusura di filiali che si tradurrebbe nel licenziamento di 3mila unità professionali, contando anche i 1500 stabiliti dal primo piano. La vertenza sindacale ha dichiarato che non è pronta ad accettare soluzioni che prevedano licenziamenti di forza lavoro, ma a conti fatti si tratta di una discussione che interessa il piano di ricapitalizzazione e che con molta probabilità dovrà tradursi in uno snellimento globale del Monte dei Paschi ‘fisico’.