La chiusura del lungolago alle 9 di stamane (qui sotto la nostra presa diretta). Il lago stavolta è esondato per la notevole quantità di acqua arrivata dall’alto lago e dalla Valtellina: a differenza di settimana scorsa, le paratie mobili collocate in fretta e furia dalla protezione civile non sono servite. La forte pressione dell’acqua ha invaso la carreggiata e costretto polizia locale e protezione civille a bloccare il transito.
Dalle 9 in poi è stato un incubo per il traffico: deviazione in piazza Matteotti e circolazione difficoltossa in città, certo, ma anche sulla Lariana in discesa per la città. Tempi di percorrenza di almeno un’ora per pochi chilometri: la “strettoia” di via Torno e poi il “girone” a Sant’Agostino hanno reso il traffico come un girone dantesco. Bloccato ed a passo d’uomo in vari momenti.
La situazione dopo le 12 è ancora di strada chiusa e Protezione civile impegnata con ogni mezzo per togliere l’acqua e rendere percorribile almeno una carreggiata. Non è facile in tempi brevi, la pressione dell’acqua ancora forte.
Predispsoto un percorso alternativo che passa in Ztl: tutte le telecamere oggi sono state spente. Da piazza del popolo a via Rodari, poi piazza Roma, piazza Cavour, via Cairoli e ritorno su lungolago. Ma i disagi sono tantissimi anche perchè quando si abbassano le sbarre del passaggio a livelli le code diventano esasperanti.
In queste ore molte le proteste per la mancata tenuta delle paratie mobili collocate dalla Protezione civile stamane alle 7 vicino al lago in crescita furiosa. Dopo pochi minuti l’acqua, con la forte pressione, le ha completamente spazzate via. Sono state poi sostituite con quelle di maggiore protezione e tenuta (sempre dalla Protezione civile). Ma ormai l’acqua aveva invaso quasi tutto il lungolago. Qui la nostra presa diretta prima della chiusura al traffico del lungolago.
LEGGI ANCHE QUI
leggi anche
commenta