Olgiate Comasco, inaugura la mostra di Angelo Barile

Sarà inaugurata sabato 25 maggio “Santesse e Santucci – Vin Santo e Cantucci” dell’artista torinese Angelo Barile
Santesse e Santucci – Vin Santo e Cantucci è la seconda mostra personale proposta dalla galleria d’arte contemporanea GALP, in Piazza Italia a Olgiate Comasco, una mostra “sul confine”, come viene definita dalla galleria stessa, a causa della delicatezza del tema trattato egregiamente da Angelo Barile.
Una mostra dedicata ai santi e alle sante e ai loro martiri, nella quale vengono raccontati con una leggerezza innovativa. Una leggerezza non di scherno, ma che, al contrario, svela una profonda devozione e ammirazione verso coloro che tramite il dolore hanno conosciuto la gioia. La chiave di lettura rivoluzionaria è proprio questa: l’artista mette in mostra l’anima gioiosa di questi personaggi.
Figlio di una terra – Torino – dove misticismo, sacro e superstizione si intrecciano in maniera complessa e spesso impossibile da decriptare, Barile sceglie la strada di una ricerca empatica, andando a rintracciare storie di personaggi che hanno dato tutti se stessi per un’idea e che lo hanno fatto, secondo lui, godendo di un piacere precluso ai più: quello della certezza di essere nel giusto. Il martirio per loro è un premio e il Paradiso la più grande gioia a cui possano mai ambire.
Sorridono i santi e le sante in questa mostra, entrando in un rapporto paritario con lo spettatore, quasi tornando ad essere visti come esseri umani normali. Normalità è la parola che scende inaspettata su questa mostra colorata, gioiosa, pop e frizzante – come è tipico del lavoro di Angelo Barile – riportando improvvisamente a una vicinanza inedita figure che siamo abituati a vedere vergate in pennellate scure nelle cappelle più ombrose delle chiese.
Un argomento “sul confine”, come detto: un confine molto labile, che viene apprezzato e compreso da chi ha voglia di vedere al di là degli insegnamenti canonici e rileggere una storia portatrice di dolore. Le opere di Barile in questa mostra vanno oltre la religiosità, sono un invito a cogliere un messaggio di amore e gioia universale nel sapersi donare senza compromessi, anche se questo porta al martirio. Questi Santi sono l’esempio concreto che abbracciare con anima e corpo ciò in cui si crede porta ad una gioia eterna.
Santesse e Santucci – Vin Santo e Cantucci è accompagnata dal quinto numero – ed. speciale – del GART, il giornale catalogo dove sarà possibile scoprire il testo critico di alessandra Redaelli, degli approfondimenti sulla mostra e sull’artista.
Inaugurazione: sabato 25 maggio alle ore 18. Sarà presente l’artista e la curatrice Alessandra Redaelli.
La mostra rimarrà aperta fino a sabato 8 giugno 2024 nei seguenti orari: da martedì a sabato 9.15 – 12.30 e 15 – 19, lunedì 15 – 19.
Domenica 26 maggio apertura straordinaria 10 – 12.30 e 16 – 19.

BIOGRAFIA ANGELO BARILE
Angelo Barile nasce a Torino nel maggio 1960.
Dopo gli studi tecnici, decide di dedicarsi pienamente all’arte, disegnando fumetti e dipingendo a partire dagli anni Novanta. La serie di grandi tele di quegli anni, si concentrano sul tema dell’universo infantile all’interno della società, spesso oggetto dell’egoismo e delle nevrosi degli adulti o addirittura vittima della fame e della violenza nei paesi del terzo mondo. I bambini di Angelo Barile però, hanno coraggio e si prendono le loro rivincite, forti della loro maliziosa innocenza sfidano i grandi fronteggiandoli con sguardi di sfida e di scherno.
Angelo Barile è diventato, nel corso degli anni, uno dei più noti e stimati artisti della corrente del Pop Surrealismo, indagando sul mondo interiore degli adulti, estrapolandolo e portandolo sulle tele. La Lowbrow Art, conosciuta anche con il nome di Surrealismo Pop, è un movimento artistico nato alla fine degli anni Settanta nell’area di Los Angeles, negli ambienti che ruotano attorno alle riviste di fumetti underground, alla musica punk e ad altre sottoculture californiane. Il termine lowbrow venne in contrapposizione a highbrow, che in inglese colloquiale significa “intellettuale” o “cultura alta”.
Barile vanta un importante curriculum di partecipazioni a mostre collettive e personali in spazi pubblici e privati, ed a fiere d’arte, in Italia ed all’estero. Diversi musei, tra cui il Museo Arte Urbana (MAU) di Torino, il Museè Adzak di Parigi, il Museo Diocesano di Ancona e il Museo Arte Contemporanea di Parma, hanno acquisito alcune sue opere. La Fondazione Casse di Risparmio di Cuneo ha acquistato 15 sue opere, parte della collezione “People”. Nel 2014, per l’inaugurazione della UniCredit Tower di Milano, l’istituto bancario Unicredit gli commissiona l’opera “I sogni si realizzano”. Tra le varie mostre, diverse personali in Italia e all’estero, tra le quali ricordiamo Bologna, Venezia, Teramo, Torino, Parigi, Basilea, Ginevra e Monte Carlo. Nel 2011 è stato invitato alla 54esima Biennale di Venezia nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi. Nell’anno 2012 ha partecipato alla mostra collettiva di Pop Surrealismo intitolata “Stay Foolish” al Museo Casa del Conte Verde a Rivoli (TO).
Negli ultimi anni, le sue tele sono caratterizzate da una visione pittorica gotica, interpretata e rivisitata in un connubbio perfetto con i suoi temi. Nascono così una serie di lavori ad olio su tela della serie Gothik.