L’ALBERO DEI FRUTTI SELVATICI

Date Evento
Il 28 gennaio
Dalle 21 alle 23
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

L’ALBERO DEI FRUTTI SELVATICI

Lunedì 28 Gennaio 2019

Trama

un anno e poco più della vita di un giovane turco, nipote di un imam e figlio di un maestro di scuola sulle rive dell’Egeo, poco distante dal sito di Troia. Villaggi sperduti, colline riarse, terra assetata e abbandonata. Ritorno dopo la laurea, in casa il padre maestro è in crisi tenta la fortuna nelle scommesse ai cavalli, perse regolarmente. Famiglia in bolletta. Disperata (tolgono anche la luce elettrica). Incontra l’ex fidanzata ora rinchiusa nel velo e sposa per volontà paterna. Tenta inutilmente il concorso a maestro, passa l’anno di servizio militare. Il giovane torna a casa. Il padre ora in pensione scava il pozzo di proprietà in cui cerca l’acqua. L’arretramento e il degrado economico galoppano. Doppio finale (di quasi 3 ore di film): lui, il giovane, si impicca nel pozzo disperato. Finale coerente e logico. Altro finale: il giovane scava e continua il sogno del padre. Forse l’acqua c’è … finale posticcio e forse politico (non dare l’immagine di un paese post-erdogan dittatore in sfacelo). Film interessante, quasi bressoniano (campi medi e primi lunghi, camera ferma, parole sobrie, linguaggio asciutto, oggetti della quotidianità che parlano e raccontano precarietà, incertezze, assenza di prospettive …e ogni tanto lo stacco di una passacaglia bachiana per archi a sottolineare la drammaticità e la disperazione del presente. Ogni oggetto, infisso, staccionata singhiozza depressione. In mezzo discussione sulla teologia (muslim) e sul ruolo della religione (illusione, sublimazione della miseria, conforto allo sconforto del vivere ora) e della scrittura-letteratura (nella forma del romanzo riflessione sulla cultura rurale: molte copie, un solo lettore, suo padre).