Bellagio, in mostra “Ipazia” contro la violenza sulle donne

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Dal 12 aprile al 25 aprile
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Ingresso

Evento concluso

La mostra, intitolata “Ipazia, una donna simbolo”, a cura del Circolo Culturale Angelo Tenchio, sarà inaugurata l’8 aprile

Bellagio, in mostra “Ipazia” contro la violenza sulle donne

Il Circolo Culturale Angelo Tenchio, con la seconda tappa della Mostra itinerante contro la violenza sulle donne del 2023, approda a Bellagio, presso la Torre delle Arti: Ipazia, una donna simbolo sarà inaugurata sabato 8 aprile, alle 16, e sarà visitabile dalle ore 15 alle 19 fino al 25 aprile.

Al progetto artistico della mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Torre delle Arti di Bellagio e col patrocinio del Comune di Bellagio e del Comune di Oggiono, partecipano attualmente circa 40 artiste del territorio che hanno scelto di affrontare il tema della violenza sulla donna attraverso la pittura, esprimendo nelle loro opere il dolore, la rabbia e la condanna della violenza perpetrata su quel corpo di donna, ma anche la profonda passione di Ipazia per la scienza e per la filosofia, per la diffusione della cultura nei vari strati sociali e per la presenza nella vita politica, benché fosse una donna, soprattutto in un periodo in cui si stavano delineando delle forti correnti fondamentaliste, per il passaggio del potere.

Ipazia, donna e intellettuale, custode del sapere classico e di fede pagana, esponente del Neoplatonismo, diventa famosa per l’impegno civile, insegna a più persone possibili e non solo a studenti selezionati; ama l’indipendenza, tanto che non si sposa per poter continuare a studiare e collabora attivamente al governo da pari, benché sia una donna, fornendo pareri e consigli.
La sua onestà intellettuale mantiene distinti la conoscenza scientifica e la fede religiosa, tuttavia, viene ritenuta dai fanatici l’istigatrice culturale di azioni politiche pericolose, quindi non può sfuggire al clima di terrore instaurato nei suoi confronti.
Il martirio l’ha trasformata nel simbolo della libertà di pensiero, soprattutto scientifico, da qualsiasi pregiudizio religioso e sessista. Ipazia rappresenta, quindi, il simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatto grande la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio cominciò quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tentò di soffocare la ragione.

Ipazia oggi è viva, viva fisicamente in ogni donna e in ogni uomo che lotta per la parità di genere. Promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza sulle donne, gli stereotipi di genere e ogni forma di discriminazione e sopruso è uno dei temi che il Circolo Tenchio, con entusiasmo, porta avanti da anni per favorire una vera cultura della parità nei luoghi simbolo della lotta e della difesa dei diritti. Un impegno che continua al fianco delle tante realtà, soprattutto istituzionali, del territorio, sensibili a questo tema e pronte a rispondere ai bisogni e cogliere le opportunità di cambiamento. Per contrastare la violenza è necessario promuovere azioni finalizzate al cambiamento socio-culturale per eliminare pregiudizi e superare modelli stereotipati dei ruoli, lanciando continui stimoli, lavorando sul territorio e nelle scuole sulla prevenzione della violenza, che trova forza negli stereotipi e nei meccanismi culturali diffusi. L’obiettivo è di favorire la nostra crescita, considerando il “genere” come apprendimento necessario, di sé, degli altri e delle altre e della visione del mondo. L’educazione al rispetto di sé e la cura delle relazioni tra pari, costituiscono le basi sicure per una convivenza solidale e per la formazione di nuove generazioni, pronte a costruire una società che promuove una cultura di genere non-sessista e paritaria.

Elenco delle artiste in mostra:

Scegle, Elvira Elia, Antonella Ciceri, Veronica Dell’Oro, Alessandra Canali, Carla Colombo, Luisa Galbusera, Vanna Colombo, Stefania Berna, Daniela Padelli, M. Teresa Bonacina, Tina Bux, Giancarla Bonacina, Cristina Cesana, Barbara Molteni, Gloria Bracho, Miriam Selvetti, Maria Rosaria Caso, Giulia Caminada, Mirella De Palma, Adriana Borrello, Anna Silenzio, Ninia Sabrina Gallona, Ofelia Dell’Oro, Gigliola Gasparri, Vincenza Minio, Nilde Palandri, Beatrice Colombo, Daphne Newton, Ornella Mazzoleni, Sara Sottocornola, Maria PAglialonga, Antonella Biffi.