Festival ComoJAZZ 2016
Rhapsodija Trio
Maurizio Dehò, violino
Luigi Maione, chitarra acustica
Nadio Marenco, fisarmonica
Sabato, 6 agosto 2016 – ore 21:15
Piazza Martinelli – Como
ComoJazz è promosso con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como.
In caso di pioggia, i concerti si terranno presso la Casa della musica – via Collegio dei Dottori 9 – Como
Rhapsodija Trio
Cosa ci fanno sullo stesso palco un violino del ‘700, una Gibson Les Paul del ’71 e una fisarmonica di Stradella? Segnano il nuovo corso di Rhapsodija Trio. Un ensemble di impatto immediato, più elettrico, più swing, evocativo e sempre più passionale, travolgente.
Il violino appartiene al gusto e alla creatività di Maurizio Dehò, un artista importante della tradizione popolare est-europea nel nostro paese. Languido e potente, dotato di entusiasmo e comunicativa inesauribili, è ancora una volta alla ricerca di nuovi percorsi espressivi.
La chitarra è di Luigi Maione in versione elettrica, che rivela la natura del proprio sound d’origine, le radici rock, latine, ma non solo. Ancora sensibile alle ispirazioni manouche, mediterranee e flamenco, si dedica alla costruzione di un progetto rinnovato, fatto di energia, intuizioni, reminiscenze e un pizzico di trasgressione.
Il nuovo fisarmonicista Nadio Marenco è la terza anima pulsante del gruppo, musicista di grande sensibilità artistica e sorprendenti capacità tecniche. Tensione tanguera, solida base di appoggio per i voli e i virtuosismi dei compagni, è a sua volta ispiratamente melodico nell’alternarsi di accompagnamento e canto, assoli e ancora groove.
La formazione Trio, nella sua concentrata essenza, favorisce un’estremizzazione dei ruoli – e uno scambio reciproco – dove ognuno è sempre in primo piano, avvantaggiato e costretto in una funzione, diremmo, solistica. E quando la comunione avviene allora è musica, godimento, orecchie che si accendono, occhi che scintillano, mani che volano, pura effervescenza.
In questa nuova formula i tre ci presentano un estratto della loro produzione dal 95 ad oggi, dai pezzi propri ai brani kletzmer completamente riarrangiati, a stuzzicanti riletture di brani classici e di tango argentino. Poi 4 nuovi brani della tradizione gitana, rivisitati nel sound e nella costruzione.