Venerdì 31 gennaio riparte la rassegna teatrale al Teatro dell’Accademia dei Trasformati con “Death Café (a)live”, di e con Marina Minetti
Venerdì 31 gennaio, in attesa della ristrutturazione degli spazi della ex Tintostamperia Val Mulini, presso il Teatro dell’Accademia dei Trasformati, in via Pastrengo 15 a Como, prende il via la rassegna teatrale Gener-Azioni 2025, organizzata da Confcooperative Insubria, Consorzio Abitare, AttivaMente e Piramide Engineering, con il contributo di Fondazione Cariplo e BCC Cantù: il primo spettacolo, in programma alle 19.30, sarà Death Café (a)live, una produzione della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse di Genova,di e con Marina Minetti, in collaborazione con Emanuele Conte e Luigi Ferrando, che ne curano anche la regia. Il monologo intenso e provocatorio, ispirato al podcast Death Cafè pubblicato da Mondadori Studios, affronta il tema della morte con coraggio e ironia.
SINOSSI DELLO SPETTACOLO
Death Café è la storia di una conduttrice radiofonica stanca di non poter condividere con i suoi ascoltatori temi che l’intrattenimento mainstream considera tabù.
Primo fra tutti, la morte. Convinta che parlare delle proprie paure permetta di superarle, decide di affrontarle sequestrando il pubblico di un teatro e trasformando la serata in una seduta psicanalitica di gruppo sul tema che, volenti o nolenti, riguarda tutti: l’Ultimo Viaggio.
E così la sala diventa un Death Cafè, uno di quei luoghi, realmente esistenti, in cui un numero limitato di persone si incontra per discutere insieme sul tema della morte e superarne il timore.
In un’epoca storica che rimuove continuamente il dolore, lo spettacolo – a mezza via tra teatro e stand-up comedy – vuole consegnare al pubblico l’autorizzazione alla sofferenza e restituire un vocabolario alla morte recuperando il rapporto positivo che le civiltà classiche avevano con essa.
Seneca diceva: nessuno sa se per l’uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni.
In Death Café, riconoscersi fragili di fronte alla morte è l’inizio di un percorso che viene affrontato con autenticità e umorismo, perché se è vero che ognuno di noi è solo davanti alla Morte, almeno finché non arriva, possiamo riderci su tutti insieme.
Ingresso a 10 euro con biglietti acquistabili cliccando qui
La stagione, che terminerà a giugno, offrirà spettacoli di alto livello, con la partecipazione di artisti nazionali, e trasformerà un piccolo teatro in un grande spazio per la cultura e la riflessione.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Sabato 8 febbraio
Tomato Talk – produzione Manimotò, Bologna
Una riflessione sulla violenza di genere attraverso pupazzi animati e un’interpretazione teatrale di grande impatto emotivo.
Domenica 23 febbraio
CAJKA 7050 – La prima cosmonauta – di Alessandro Brucioni con Alice Bachi
Racconto epico e intimo di Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio.
Venerdì 28 febbraio
Il ritratto della salute – con Chiara Stoppa, produzione ATIR Teatro Ringhiera Una toccante storia autobiografica di lotta contro la malattia e di rinascita.
Sabato 15 marzo
Un altro lunedì – regia di Laura Curino
Spettacolo sulla resilienza femminile
Sabato 29 marzo
Nell’occhio del labirinto – produzione del Teatro della Cooperativa
Piéce teatrale sull’importanza della giustizia
Sabato 5 aprile
Sulla porta del bagno delle femmine,
Liriche di Catullo, lette e commentate dalla professoressa Valentina Romano
Venerdì 11 aprile
7 notti – di Silvia Beillard
Una storia d’amore
Domenica 4 maggio
Vorrei essere lei! – di e con Valeria Girelli
Celebrazione del potere della musica
Venerdì 9 maggio
Magnificat – di e con Lucilla Giagnoni
Spettacolo che celebra la figura femminile in tutte le sue sfumature
Venerdì 30 maggio
Harry – regia di Giorgio Pesenti
Spettacolo sulla metafora della guerra
Sabato 28 e domenica 29 giugno
Confusioni – Compagnia Filodrammatica Pastificio Scenico
Brillante commedia liberamente tratta dalle opere di Alan Ayckbourn, che intreccia storie apparentemente separate in una riflessione ironica e pungente sulla vita moderna.
Gener-Azioni è un appuntamento consolidato nel panorama culturale della città, dove convergono artisti pronti a offrire il loro contributo creativo a una comunità attenta e partecipe. Gli incontri saranno anche l’occasione per comunicare e diffondere il progetto di rigenerazione Tre-Incroci, che intende proprio la cultura e la produzione artistica come motore di trasformazione urbana della ex Tintostamperia Val Mulini.
Le iniziative rientrano anche nel programma che Confcooperative Insubria organizza nel 2025 in occasione dell’Anno Internazionale delle Cooperative, voluto dall’ONU.