UNA DONNA FANTASTICA – rassegna Confini

Date Evento
Il 4 marzo
Dalle 21.00
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

UNA DONNA FANTASTICA – rassegna Confini

Teatro Comunale San Teodoro di Cantù

presenta

STAGIONE CINEMA

i confini

Domenica 4 marzo ore 21

UNA DONNA FANTASTICA
In collaborazione con Associazione Agedo Como

Domenica 4 marzo alle ore 21 al Teatro San Teodoro continua la rassegna cinematografica I Confini, realizzata in collaborazione con Controluce Soc. Coop. e alcune associazioni del territorio: Jonas Como, ASVAP6 Mariano Comense, Libera Cantù, AGEDO Como e Bibazz Como.

Domenica 4 marzo il film che verrà proiettato sarà Una donna fantastica con la regia di Sebastian Lelio . La proiezione è realizzata in collaborazione con Associazione Agedo Como.

COSTO DEL BIGLIETTO

Intero| 6.00 €
Ridotto | 5.00 €

PRENOTAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI

Biglietteria: lun/mar/giov dalle 17 alle 20; merc/ven dalle 10 alle 13)

Sito: www.teatrosanteodoro.it

UNA DONNA FANTASTICA

Drammatico (Cile, Germania 2017, 104′)
Regia di Sebastian Lelio
con Daniela Vega, Francisco Reyes, Luis Gnecco,
Aline Küppenheim, Amparo Noguera

TRAMA

Santiago del Cile. Orlando, un ultracinquantenne imprenditore tessile, ha una soddisfacente relazione con Marina e intende festeggiarne il compleanno con un viaggio alle cascate di Iguazu. La sera della ricorrenza ha un malore in seguito al quale cade dalle scale di casa. Marina lo porta all’ospedale e avvisa il fratello che sopraggiunge. Orlando è deceduto e Marina viene invitata dalla ex moglie a tenersi lontana dalle esequie e dalla sua famiglia. Non perché sia l’amante ma perché è una transgender.
Quello che emerge da ciò che deve subire Marina è uno scenario di quotidiana grettezza in cui i protagonisti non vedono o, meglio, fingono di non vedere la realtà. Marina è donna nel profondo e nella relazione che ha iniziato con Orlando non è contemplata alcuna forzatura né da una parte né dall’altra. La società invece le cerca anche quando non ci sono perché sembra non poter essere altrimenti. Ecco allora che, pur con tutte le cautele, la responsabile del servizio di tutela dei minori cerca tracce di colluttazione tra i due partner pur sapendo che Marina è maggiorenne e potendo constatare con facilità le circostanze che hanno visto Orlando cadere per le scale e causarsi ferite ed ematomi. La ex moglie si erge a sua volta a difesa del coniuge e dell’onore della famiglia quasi che all’uomo spettasse la medaglia dell’innocente irretito nel gorgo della perversione. L’unico in grado di comprendere la situazione, ma impossibilitato ad andare oltre le convenzioni, finisce con l’essere il fratello del defunto.