La rappresentazione teatrale “Herr Doktor” e il Brecht di “Testr tonde teste a punta”m poi musica e il libro su Ines Figini m comasca deportata nei lager, qui gli eventi del Giorno della Memoria
Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per commemorare le Vittime dell’Olocausto. Il giorno ricorda quando le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola/ Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il Giorno della Memoria vuole mantenere vivo il ricordo della Shoah e continuare a riflettere su ciò che è accaduto.
In questi giorni sono molti gli appuntamenti dedicati alla Giornata della Memoria: libri, teatro e cinema sono strumenti magnifici per innescare riflessioni sulle pagine più terribili della storia contemporanea come monito perchè non succeda mai più. In questa pagina abbiamo raccolto gli eventi sul territorio:
COMO
L’Istituto di Storia Contemporanea P.A. Perretta di Como, in collaborazione con il Comune di Como e i Musei Civici, organizza un incontro del ciclo “Seguendo il calendario. Temi e problemi della contemporaneità” dal titolo “Giusti tra noi. Storie di salvataggio di Ebrei nel Comasco”, relatore Giuseppe Calzati. L’evento è in programma venerdì 26 gennaio alle 15.30 nella Pinacoteca civica (via Diaz, 84). La partecipazione è libera e gratuita.
Il libro è dedicato alla vita di Ines Figini (1922-2020), comasca, deportata nel marzo 1944, quando aveva meno di 22 anni, nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero nello stabilimento in cui lavorava come operaia, l’allora Tintoria Comense di Como. Una testimonianza fondamentale di un periodo tragico della storia dell’umanità vissuto in prima persona, resa pubblica dopo più di cinquant’anni da Ines Figini.
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Venerdì 26 gennaio il Centro Civico di Camerlata (via Varesina 1/a), ospita l’evento organizzato da Bal Folk “ALLA VITA! Pensieri e danze per la Pace e contro ogni discriminazione”.
Alle ore 18.30 “La memoria per la Pace”, filmati, parole, riflessioni sulla Shoa e sull’attualità, incontro con Lidia Campagnano giornalista, scrittrice e Sara Bokali laureata in mediazione culturale
Alle ore 21:00 danzare per condividere e conoscere. Danze popolari ebraiche, palestinesi, gipsy, armene, insieme e per tutti. La partecipazione libera . Info 3356962000. In collaborazione con Auser, SPI CGIL, CGIL Como
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Sabato 27 gennaio ore 21 al Teatro Nuovo di Rebbio (via Lissi, 9), l’Ensemble “Il Demetrio” presenta MARE NOSTRUM, concerto in memoria della Shoah, delle ingiustizie e degli orrori delle guerre nella speranza della Pace. Il Demetrio è uno dei più vivaci gruppi con strumenti originali della scena italiana fondato dal direttore d’orchestra e violinista Maurizio Schiavo.
Mare Nostrum del compositore pavese Ugo Nastrucci, è una suite in quattro movimenti per orchestra d’archi e viola solista. Nasce da una riflessione in musica sull’immane tragedia, un vero e proprio Olocausto, vissuta in questi anni dai migranti che affrontano, a rischio della vita, la traversata in mare, nel mare “nostro”, appunto, il mare di Sicilia. Quasi un Requiem, pur se non dichiarato nel titolo, alla memoria delle migliaia di vittime che giacciono in quella enorme tomba a cielo aperto che è diventato il Mediterraneo.
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Domenica 28 gennaio alle ore 19.00, il Circol oArci Xanadù propone allo Spazio Gloria (via Varesina 72), il film TRE MINUTI di Bianca Stigter, narrato da Helena Bonham Carter e prodotto dal regista Premio Oscar Steve McQueen.
Il documentario si apre con un filmato amatoriale di tre minuti in 16 mm. Le immagini si stanno sgretolando e i colori sono pallidi, ma possiamo vedere alcune persone di tutte le età che si radunano, scorci di un paesaggio di una piccola città che potrebbe essere ovunque in Europa, con alcuni volti sorridenti, alcuni che lasciano una sinagoga, altri che pensano agli affari propri, e questo è tutto. Quando irrompe la voce fuori campo scopriamo che nel 2009 un uomo di nome Glenn Kurtz trovò quella bobina di tre minuti nell’armadio dei suoi genitori in Florida. Il filmato era stato girato da suo nonno David nel 1938, in vacanza in Europa, a Nasielsk, una comunità polacca abitata prevalentemente da ebrei e luogo di nascita di David. È un raro documento che mostra l’aspetto della città prima dell’occupazione nazista, dove meno di 100 persone sopravvissero all’Olocausto. Il film è unico nella sua originalità e segna un discrimine nella concezione del documentario, tanto da essere invitato a ben 16 tra i più prestigiosi festival internazionali, da Venezia a Toronto al Sundance Festival.
Non è solo un documentario sull’Olocausto ma un nuovo modo di raccontare il cinema e il senso stesso della memoria, dando vita a un’opera di forte impatto emotivo.
Ingressi: intero 8€, ridotto 6€ (under 20, over 65, disabili). Riservato ai soci Arci.
PONTE LAMBRO
Occorre, certo, coltivare la memoria per uscire dall’indifferenza e perchè indagare e ricordare il passato possa essere spunto per comprendere il presente e non dimenticare e contrastare con forza i conflitti in atto. Tutte le guerre, infatti, determinano morte tra i combattenti e, soprattutto tra la popolazione civile, immani distruzioni.
ERBA
Il 27 gennaio al teatro Noivoiloro (via del Lavoro, 7), l’associazione Il Giardino delle Ore in collaborazione con il Comune di Erba e l’Assessorato alla Cultura, propongono “Teste Tonde e Teste a Punta” uno spettacolo di Bertolt Brecht per la prima volta a Erba messo in scena da una delle compagnie di spicco del panorama milanese, il ComTeatro. Sul palco un cast di artisti fenomenali, alla regia Claudio Orlandini. Un testo emblematico nato proprio nel triennio dell’ascesa al potere di Hitler. Una commedia, sorprendentemente e nonostante tutto, che a poco a poco declina in farsa senza soluzione alcuna. In scena uomini e donne come noi, che divergono tra loro in differenze che altrove potremmo dire sottili, in un paese lontano, lasciato dietro l’angolo apposta per non sentire troppo l’odore di somiglianza con cose che accadono a pochi passi da noi, forse addirittura qui.
Appuntamento alle ore 21.00, l’ingresso è libero su prenotazione per e-mail all’indirizzo biglietteria@ilgiardinodelleore.com o al numero 342 364 4156 (anche WhatsApp).
OLGIATE COMASCO
Domenica scorsa una delegazione del Comune di Olgiate Comasco, ha partecipato a Mereto di Tomba (UD) alla cerimona della posa delle Pietre d’Inciampo in memoria di Moisé Vitorio Gentilli e Norma Stella Colombo, arrestati nel 1943 al Olgiate Comasco e deportati ad Auschwitz da cui non sono più tornati. Il Comune ha proposto anche la visone del documentario “Olgiate – Auschwitz: solo andata” sugli ebrei arrestati ad Olgiate Comasco e deportati nel campo di sterminio nazista.
Per la Giornata della Memoria, domenica 28 gennaio alle ore 16 nell’Auditorium Medioevo (via Lucini), l’Assessorato alla Cultura e la Sezione ANPI “Rado Zuccon” di Uggiate Trevano offrono ai ragazzi, in particolare a quelli di terza media, e alle loro famiglie la lettura scenica da “La Notte” di Elie Wiesel, parole e immagini con Christian Poggioni, ingresso Libero
“La notte” è il romanzo autobiografico di un giovane ebreo deportato ad di Auschwitz e Buchenwald. In poco più di 100 pagine di narrazione frammentaria Wiesel descrive come l’orrore vissuto nei campi di concentramento e di sterminio gli abbia fatto perdere la fede in Dio e nell’umanità; tale perdita si riflette nell’inversione dei ruoli padre-figlio, poiché egli, da adolescente, dovrà badare a suo padre, divenuto via via più debole, fino alla morte.
ALBIOLO
La sezione A.N.P.I. di Uggiate Trevano propone l‘incontro “Non stancarti di raccontare. La storia di Radovan Ilario Zuccon, un uomo che ha sempre lottato per i suoi ideali” giovedì 25 gennaio ore 21 nella Sala Consiliare (via San Francesco). Ingresso libero
Radovan Ilario Zuccon è stato un partigiano istriano deportato nel campo di concentramento tedesco di Buchenwald dai nazisti nel 1944, dopo una lunga e travagliata vicenda, sotto la dittatura titina in Juogoslavia, negli anni ’50 si stabilì ad Albiolo, dove tuttora vive Emil Zuccon, il figlio più piccolo di Rado.
CERMENATE
Per il Giorno della Memoria l’iniziativa proposta dall’Amministrazione Comunale è il recital VOCI DAL CAMPO, testimonianze di ragazze e ragazzi che hanno vissuto l’orrore della Shoah, a cura della Compagnia teatrale Equivochi mercoledì 24 gennaio, alle ore 20.45, presso l’Auditorium comunale P. A. Zucchi (via G.B. Grassi 27) . Ingresso gratuito, prenotazione: Ufficio URP e Cultura tel. 0317776141 – info@comune.cermenate.co.it
CANTU’
Sabato 27 gennaio ore 21 al Teatro San Teodoro (via Corbetta, 7), un incontro per non dimenticare la più grande tragedia del XX secolo attraverso l’insolito sguardo della musica: LA SONATA DI AUSCHWITZ – Musica e Politica dal fascismo alla Shoah (1938-1945) concerto multimediale con Maurizio Padovan – Accademia Viscontea. Esecuzioni musicali,racconti, immagini e filmati riveleranno curiosi e inediti aspetti della politica culturale delle dittature nazi-fasciste e degli orrori dei campi di concentramento in un incontro privo di retorica e capace di stupire e commuovere.
Ingresso libero prenotazione obbligatoria mandando una mail a info@cantuoggi360.it
MARIANO COMENSE
Sabato 27 gennaio ore 16.00 un incontro in Sala Consiliare (piazza Roma), organizzato da Unitre Mariano Comense, con il patrocinio della Città di Mariano Comense, con la scrittrice Nicoletta Sipos dal titolo “Giornata della Memoria – Shoah, nazismo e persecuzioni”. Nicoletta Sipos è autrice dei libri “La guerra di H” e “La ragazza dal cappotto rosso” che toccano tematiche legate al nazifascismo, le sofferenze della guerra e la necessità di non dimenticare
LURAGO D’ERBA
Sono due gli appuntamenti organizzati dall’amministrazione comunale e dalla biblioteca civica, in collaborazione con l’Unità Pastorale, all’interno della rassegna “Uomini di buona volontà£, in occasione della Giornata della Memoria.
Giovedì 25 gennaio Sala Consiliare (via Roma, 56), ore 21 proiezione del film di Steven Spielberg “LA LISTA DI SCHINDLER” con introduzione e commento del critico cinematografico Ivano Gobbato. Ingresso libero.
Che cosa significava finire nella “lista di Schindler”? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, ricostruiremo la vita straordinaria di un personaggio ambiguo e contraddittorio che salvò migliaia di persone dall’Olocausto.
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Venerdì 27 gennaio ore 17, Sala Consiliare, presentazione del libro “Auschwitz e il futuro della memoria” di Enrico Mottinelli
L’autore riflette sull’approssimarsi inevitabile della stagione successiva alla scomparsa dei sopravvissuti alla Shoah che impone l’interrogativo sul futuro della memoria. Come verrà coltivata, con quali intenti, con quali linguaggi, in quale prospettiva e con quali strumenti? Tra noi e gli eventi del passato si frappone oggi un enorme patrimonio di informazioni, ricordi, dichiarazioni, elaborazioni artistiche prodotto nel tempo dai sopravvissuti, al punto che non è più possibile accostarsi alla Shoah senza tenerne conto e sorge il dubbio se tutto ciò rappresenti una via di accesso agli eventi stessi o una muraglia che ce li preclude. I reduci, inoltre, divenuti testimoni per antonomasia, hanno acquisito una centralità sempre più rilevante nel dibattito pubblico sulla Shoah e c’è il timore concreto che la loro scomparsa annullerà completamente la memoria. Ricostruire l’evoluzione della loro figura ci aiuta a comprendere meglio non solo la parabola delle narrazioni di quegli eventi, ma anche quella della società cui apparteniamo e a capire in quale modo e con quali scopi ci siamo rapportati in passato alla peggior tragedia della nostra storia e come ci apprestiamo a farlo nel prossimo futuro.
MOZZATE
L’Amministrazione comunale celebrebrà il Giorno della Memoria con la conferenza “Note di speranza nel silenzio – la musica e i compositori nei campi di concentramento” sabato 27 gennaio alle ore 21:00 presso la Sala Consiliare (piazza Nob Gerolamo Cornaggia Medici, 2), in collaborazione con l’associazione Opus Vivum e la partecipazione di ANPI Seprio. Relatore il Maestro Davide Antonio Rizzo, modera la dottoressa Barbara Annoni
LIBRI – MARIO E PAOLO SCHIANI “IL FUCILE DIETRO LA SCHIENA”
“Il fucile dietro la schiena” (Dominioni editore), racconta il dramma di un padre descritto lucidamente dai suoi figli. Nel 1943, come tanti altri soldati italiani colti alla sprovvista dall’armistizio, il sottotenente Natale Schiani viene deportato nei campi di concentramento dei nazisti. Diventerà un internato militare, e subirà la crudele vita del lager per ben due anni. Nel 2013, all’età di 91 anni, Natale si spegne. Lascia ai suoi figli un’eredità molto particolare: un cassetto contenente le lettere che il padre e la sua famiglia si scambiarono durante il suo internamento.
Oggi, grazie all’aiuto di quelle lettere, Mario e Paolo hanno ricostruito la vicenda di Natale, mettendo a fuoco il dilemma che logorava i prigionieri italiani nei campi di concentramento: cedere e aderire alla Repubblica di Mussolini per essere liberati, oppure resistere alla fame e al freddo pur di non allearsi al “nemico”?
In prossimità del Giorno della Memoria, Mario Schiani, giornalista del quotidiano La Provincia di Como, presenterà il libro in alcune località del comasco, sarà l’occasione per riflettere sulle deportazioni degli ebrei, ma non solo, sul totalitarismo e sulle guerre di ieri e di oggi.
Giovedì 25 gennaio alle 20.45 allo Spazio Volta3 – Biblioteca di Lurate Caccivio. Modera Alessandro Milani
Venerdì 26 gennaio alle 21 Biblioteca di Lambrugo. Modera Sabrina Sigon
Sabato 27 gennaio alle 15.30 nel Salone Bustigo 2 di Grandate (via Como, 8). Modera Sabrina Sigon
CINEMA – “TALES OF THE MARCH”
In vista della Giornata della Memoria, Rai Cinema presenta un progetto educativo multipiattaforma sulle “Marce della Morte”, l’ultimo atto dell’Olocausto che vide quasi un milione di prigionieri costretti a lasciare i campi di concentramento nel duro inverno tra il 1944 e il 1945.
Dal 26 gennaio, all’interno del metaverso di Rai Cinema sulla piattaforma di intrattenimento che offre innovative esperienze di realtà virtuale The Nemesis, sarà possibile vivere un’esperienza immersiva con la visione in anteprima del cortometraggio “Tales of the March” di Stefano Casertano, prodotto da Daring House in associazione con Studio Deussen e in collaborazione con Rai Cinema. L’esperienza immersiva non si limita al cortometraggio, ma include anche una mostra virtuale arricchita da documenti storici, foto d’epoca e interviste, fornendo così uno sguardo approfondito su questo tragico capitolo della storia.
Nell’inverno tra il 1944 e il 1945 le SS costrinsero quasi un milione di prigionieri a lasciare i campi di concentramento e marciare verso la Germania centrale, senza cibo o riparo dal freddo. Si tratta dell’ultimo atto dell’Olocausto, noto come le “Marce della Morte”. L’esperienza immersiva “Tales of the March” ricostruisce per la prima volta in fiction una di queste marce, basandosi sui racconti dei sopravvissuti.
Il cortometraggio “Tales of the March” sarà disponibile a partire dal 27 gennaio nella sua versione lineare su RaiPlay, mentre la versione in realtà virtuale sarà fruibile sull’app Rai Cinema Channel VR. Inoltre, sarà possibile vivere l’esperienza anche nella Sala VR del Museo Nazionale del Cinema di Torino, realizzata in collaborazione con Rai Cinema.
Come servizio pubblico, Rai Cinema contribuisce a mantenere viva la testimonianza di eventi che hanno segnato in modo indelebile la nostra Storia. Solo attraverso la trasmissione della memoria si può contribuire a formare l’educazione e la cultura delle future generazioni e proprio attraverso progetti educativi e innovativi come “Tales of the March”, possiamo arricchire la comprensione della Storia, fornendo ad un pubblico ampio e diversificato uno sguardo approfondito sugli eventi tragici che hanno segnato il nostro passato, utilizzando linguaggi cinematografici innovativi e approcci educativi interattivi