L’esposizione “Le cronache del filo bianco”, a cura di Aldo Premoli, ospiterà le opere di Rossana Taormina fino al 18 aprile
Fino al 18 aprile, Villa Bernasconi a Cernobbio ospita la mostra Le cronache del filo bianco, in collaborazione con La Cernobbina Art Studio, a cura di Aldo Premoli. In esposizione, 10 nuove opere dell’artista siciliana Rossana Taormina, in un continuo con l’esposizione Notturno, attualmente in corso presso La Cernobbina Art Studio in Via Regina 69 sempre a Cernobbio.
Alle foto di famiglia dei Bernasconi vengono affiancate altre foto ricordo, ritrovate in Sicilia sotto le macerie dei paesi distrutti dal sisma del 1968, e rielaborate dall’artista grazie a ricami realizzati con un filo bianco.
Venerdì 18 febbraio alle ore 17, in occasione del primo giorno di apertura de Le cronache del filo bianco, il curatore Aldo Premoli sarà presente al Museo e a disposizione del pubblico.
Grazie a questa prima collaborazione con La Cernobbina Art Studio, l’ambientazione ricreata in quella che fu la camera da letto dei coniugi Bernasconi supera i limiti spazio-temporali del racconto locale. Il Museo della casa che parla si apre così ad altri racconti paralleli. Attraverso l’arte di Rossana Taormina si arricchisce di persone, trame e luoghi, cuciti insieme da un filo tanto immateriale come quello del ricordo, quanto fisico come quello del ricamo e della tessitura che accomunano ancora l’artista con Villa Bernasconi.
Rossana Taormina, nata proprio agli inizi degli anni ’70 nella Valle del Belice, ha visto durante la sua infanzia le conseguenze del terremoto e la ricostruzione di luoghi che ha frequentato fin da bambina. La nostalgia, mista all’impulso culturale di ampio respiro della vicina Gibellina, che sarebbe culminato nel Grande Cretto di Burri, ha portato l’artista ad esprimere il proprio vissuto attraverso la rielaborazione di foto autentiche di momenti di vita familiare accaduti in quei luoghi. Gli scatti vengono così rielaborati attraverso il cucito, un’arte ereditata dalla nonna, che la fa rientrare nel filone della Fìber Art.
Affiancare il lavoro dell’artista alla collezione delle foto di famiglia del museo-casa di Villa Bernasconi, esposta nella Stanza del Cavaliere al primo piano della villa, appare dunque naturale. Le foto in bianco e nero, ritrovate a fatica nei cassetti degli eredi Bernasconi, sono infatti appese alle pareti insieme a cornici vuote che simboleggiano la ricerca sempre in corso di storie familiari autentiche, tessili e/o artistiche.
La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo, aperto dal venerdì al lunedì, dalle 10 alle 18 con prenotazione consigliata sul sito (biglietto intero 8 euro – ridotto 5 euro, gratuito under 14, over 75, Cernobbiesi).