LIBERTY JUNGLE, le opere di Beppe Spadacini a Villa Bernasconi

Date Evento
Dal 20 giugno al 22 settembre
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Ingresso

Evento concluso

Fino al 23 settembre al museo Villa Bernasconi di Cernobbio sono esposte le opere del famoso designer comasco che ha conquistato Ferrè, Versace, Etro e altri stilisti che hanno portato il suo Tropical Style in tutto il mondo.

LIBERTY JUNGLE, le opere di Beppe Spadacini a Villa Bernasconi

Villa Bernasconi a Cernobbio trasformata in una jungla con le grandi e colorate opere di Beppe Spadacini, quello che si può tranquillamente definire padre dello stile tropical nella moda, stile sposato da Ferrè, Versace, solo per citare alcuni degli stilisti che si sono affidati al designer comasco, anzi cernobbiese, per le loro creazioni. Nello spirito del museo Villa Bernasconi, anche la jungla è liberty, un connubio che sarebbe piaciuto moltissimo ai signori Libetty e C. che  verso la fine del XIX secolo  applicarono decorazioni ispirate al mondo vegetale alle stoffe, agli oggetti di arredamento e decorazioni d’interni lanciando lo stile liberty.

“Liberty Jungle” a Villa Bernasconi, celebra la straordinaria carriera dell’artista e designer , organizzata dal Comune di Cernobbio in collaborazione con Gentili Mosconi, e curata da Claudia Taibez e Francesco Gentili. La mostra resterà aperta fino al 23 settembre corredata da un fitto calendario di eventi che riportiamo in calce.

villa bernasconi mostra liberty jungle beppe spadaccini

Nato nel marzo 1943, Beppe Spadacini cresce a Cernobbio. Nel 1964 comincia la sua attività professionale con uno studio di disegno a Cernobbio e nel 1978 fonda lo Studio Tucano all’interno del suggestivo borgo antico di Coloniola a Como.
Negli oltre cinquant’anni di carriera, la sua visione e le sue opere trasportano in un giardino dell’eden tropicale: il suo talento è stato infatti ricercato da famosi stilisti come Gianni Versace, Tommy Bahama, Gianfranco Ferrè, Etro e Walter Albini, che hanno portato la sua arte in tutto il mondo.

Con la mostra di Villa Bernasconi sarà possibile instaurare un confronto tra le tendenze contemporanee Tropical Style e quell’interesse tipicamente Art Nouveau per l’esotismo (lo stile Liberty, in Italia, prende infatti il nome dal fondatore di Liberty London, bazar aperto nel 1875 per la vendita di ornamenti, tessuti e oggetti d’arte dal Giappone e dall’Oriente).
Nelle tre stanze in cui si sviluppa la mostra sono presentate grandi tele raffiguranti i soggetti tipici della produzione di Spadacini: palme, paesaggi tropicali dalla fitta vegetazione in cui si affacciano le belve e gli uccelli della giungla in un’ambientazione che valorizza i decori naturalistici della villa e la vegetazione del giardino.
In veranda, la coppia di animali ritratti nell’opera “Relaxing Time”, sembra richiamare invece i quadri degli illustratori Art Nouveau, nell’impostazione verticale e nella composizione delle cornici in cui, come nei manifesti di Alphonse Mucha, si intrecciano fiori, foglie e volute vegetali di provenienza tropicale; la hall si trasforma in un giardino esotico, di foglie e fiori dipinti sia sulla tela dell’opera “Tucano Garden” sia sulle vetrate, le pareti e i soffitti della villa.

villa bernasconi mostra liberty jungle beppe spadaccini

Nella stanza del Pavone Tacchinato, è infine ospitata una raccolta di foulard, tessuti e progetti grafici rappresentativi dell’attività di Beppe Spadacini come disegnatore tessile.
Per la mostra è stato realizzato uno dei quaderni della collana di Villa Bernasconi con testi critici dei curatori, i tipici apparati didattici-esperienziali e approfondimenti a cura di Nello Marelli sulle innovazioni ed invenzioni di Beppe Spadacini nel settore del disegno tessile e di Elena Franco con Cristina Ariagno di Fondazione Arte Nova, tra i principali collezionisti di liberty in Italia, sulle influenze storico-artistiche dell’Oriente all’inizio Novecento.

In programma anche incontri con l’artista, eventi collaterali, visite guidate e laboratori didattici.
In vendita al bookshop oggettistica a tema.

villa bernasconi mostra liberty jungle beppe spadaccini

CALENDARIO EVENTI

29 giugno, 27 luglio, 31 agosto e 21 settembre 2024, dalle 16 alle 17:30 – Il sabato delle palme, atelier creativo per bambini (età 6-11 anni) a cura di Kristina Zani. Un’immersione nella giungla di terre lontane, rimaste impresse nei dipinti di Beppe Spadacini, per creare dei libretti d’artista con più colori possibili!

12 luglio e 10 agosto 2024, dalle 17 alle 18:30 – Liber(t)y di viaggiare, gioco teatrale per bambini (età 6-14 anni) a cura di Cristina Quadrio. Viaggio artistico-teatrale tra le opere di Beppe Spadacini per immaginare infiniti intrecci di avventure in mondi fantastici e lontani.

28 giugno e 3 agosto 2024, alle ore 18 – I viaggi delle piante, workshop per adulti a cura di Giorgia Acquaviva. Viaggio tra immagini e parole, aprendo la valigia di un cacciatore botanico, per scoprire le storie delle piante.

INFORMAZIONI E CONTATTI

“Liberty Jungle”
Villa Bernasconi, 21 giugno – 23 settembre 2024
Compresa nel biglietto d’ingresso del museo
Orari di apertura del Museo di Villa Bernasconi
– dal venerdì al lunedì dalle ore 10 alle ore 18
Biglietto intero: 8,00 euro. Ridotto: 5,00 euro. Gratuito under 14, over 75, cernobbiesi, disabili e accompagnatore, insegnanti, Abbonamento Musei e altri casi su www.villabernasconi.eu. Sconto di 1 euro a chi presenterà il ticket di pagamento della sosta a Cernobbio.
Prenotazione consigliata su www.villabernasconi.eu .
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Villa Bernasconi, L.go Alfredo Campanini 2, 22012 Cernobbio

Villa Bernasconi International Museum Day apertura straordinaria

IL MUSEO DI VILLA BERNASCONI
Inaugurato nel 2017, il Museo di Villa Bernasconi è un’originale realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa Liberty a Cernobbio, sul Lago di Como.
Non un museo nel senso tradizionale del termine, bensì un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.
Il museo è il fulcro di “Liberty Tutti”, progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche
delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm, Rataplan, Antiorario Video.
“Liberty tutti” è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L’iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio e non solo.
IL CONCEPT DEL MUSEO
Il concept del museo è quello della “casa che parla”: è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e trasformandolo in un “ospite”.
La visita, che inizia già all’esterno dell’edificio con alcune suggestioni sonore, si struttura sui due piani nobili della Villa, ma il percorso non è vincolato e il visitatore può muoversi liberamente tra le stanze, proprio come in una casa.
Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della villa (ovvero i primi del ‘900 e la Belle Epoque), di cui la villa stessa ben simboleggia le trasformazioni sociali, economiche, culturali ed estetiche, e di cui rappresenta l’intrinseco spirito di modernità.
Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell’imprenditore primo proprietario della villa, Davide Bernasconi, quella della sua famiglia e soprattutto dell’azienda da lui fondata, le Tessiture Bernasconi, con un focus sul ruolo innovativo e sulla ricaduta che la sua attività imprenditoriale ha avuto per tutto il distretto serico comasco e per il territorio, in diretto confronto con la creatività innovativa contemporanea.