Plinio: effetto serra, un artwork per il Bimillenario Pliniano a Villa Bernasconi

Date Evento
Dal 1 aprile al 2 ottobre
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Ingresso

Evento concluso

Il museo di Villa Bernasconi a Cernobbio ospita fino ad ottobre un’installazione dell’artista Vanni Cuoghi ispirata agli studi di Plinio il Vecchio

Plinio: effetto serra, un artwork per il Bimillenario Pliniano a Villa Bernasconi

Il Comune di Cernobbio, in collaborazione con l’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa e il patrocinio del Comitato Nazionale per il Bimillenario Pliniano propone, nelle stanze di Villa Bernasconi, la mostra PLINIO: EFFETTO SERRA. Artwork by Vanni Cuoghi, a cura di Aldo Premoli.

Nei trentasette libri della sua Naturalis Historia, Plinio si prefigge di raccoglie e catalogare l’intero scibile del mondo antico. Si tratta di un’opera che è già l’antefatto dell’ altro gigantesco sforzo di catalogazione costituito dall’Enciclopedia di Diderot e D’Alambert. Plinio la compila come si trattasse di una bussola per orientarsi nel mare magnum dei fenomeni naturali. Nessuno prima di lui si era cimentato in un’opera del genere. Nessun latino, nessun greco si era rivolto prima di lui a tutti coloro che fossero interessati ad ampliare le competenze richieste dalle attività che svolgeva quotidianamente.

Quella che noi contemporanei indichiamo come “Natura” viene raccontata da Plinio come una serra rigogliosa all’interno della quale la “Terra madre” elargisce i suoi doni. La Naturalis Historia non è solo un’opera ammirevole di compilazione, dove Plinio cataloga lo scibile umano allora conosciuto: Plinio ritiene che la natura sia l’unico Dio a cui l’uomo possa affidarsi. Il suo sentimento è più rispettoso di quanto lo sia stato sino ad oggi quello di noi moderni: Plinio non ha mai immaginato che la natura fosse un mero contorno, una scenografia all’interno della quale si sviluppava tutto l’agire umano.

Solo di recente – di fronte all’incombere della crisi climatica – anche noi contemporanei abbiamo scoperto che anche se da noi maltrattata la natura continuerà in futuro la propria rappresentazione, mentre non è altrettanto certo che la razza umana vi assisterà.

Intorno a questa distonia Vanni Cuoghi ha costruito il progetto artistico destinato a Villa Bernasconi in occasione delle celebrazioni per il bimillenario pliniano. Al centro della hall della villa, nel grande spazio che accoglie i visitatori, Cuoghi ha previsto elementi botanici ricostruiti come grandi quinte teatrali a loro volta immersi in una ampia scenografia verde, ideata da Botanic Studio And Deco. Come in una leggera brezza le foglie si muovono danzando e scendono dal soffitto, leggere, fino ad incorniciare la scultura, abbracciandola e dandole risalto. La scelta dei colori e dei vegetali è stata fatta ad hoc richiamando immagini e nuance della casa stessa.

villa bernasconi plinio

Nelle altre stanze accanto, sono disposti dodici diorami, sculture ottiche di piccole dimensioni, teatri in miniatura che raccontano storie ambientate in epoche diverse di luoghi o personaggi celebri. Sono storie ricavate da leggende orali o scritture che hanno come attori tra gli altri Plinio, Leonardo e Bramante presenti ne La scuola di Atene dipinta da Raffaello o Michelangelo con la sua Cacciata dal paradiso terrestre dipinta per la Cappella Sistina. Si tratta di topos che fanno parte del nostro immaginario, qui sempre sovrastati dalla “natura” che partecipa alle loro vicende, consumate all’interno di queste serre immaginarie .

villa bernasconi plinio

PLINIO. Effetto serra dunque è tutt’altro che una mostra retorica o solo celebrativa. A Cuoghi gli scritti del grande comasco sono serviti da stimolo per una riflessione che ci coinvolge tutti.

Nell’esposizione progettata per Villa Bernasconi si inserisce uno straordinario spin off. Si tratta del collegamento con la fonte d’acqua che numerose testimonianze indicano come il ristoro naturale utilizzato da Plinio durante le sue permanenze sul Lago di Como. La fonte si trova nel parco di Villa Plinia a Solzago. I proprietari del parco (sede della Fondazione Rosa dei venti, comunità terapeutica da loro condotta) in collaborazione con Mediterraneo Sicilia Europa hanno aderito all’iniziativa e previsto la diffusione in diretta per tutta la durata della mostra dello spettacolo offerto da questa polla d’acqua sorgiva che fa parte del patrimonio ambientale e culturale del Triangolo Lariano, www.rosadeiventi.org

Villa Bernasconi a Cernobbio

IL MUSEO DI VILLA BERNASCONI

Inaugurato nel 2017, il Museo di Villa Bernasconi è un’originale realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa Liberty a Cernobbio, sul Lago di Como.

Non un museo nel senso tradizionale del termine, bensì un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.

Il museo è il fulcro di “Liberty Tutti”, progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm, Rataplan, Antiorario Video.

“Liberty tutti” è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L’iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio e non solo, come la Pinacoteca Civica di Como, il Museo della Seta, il Museo del Cavallo Giocattolo, il Teatro Sociale di Como, l’Associazione culturale Parolario, l’Associazione Arte&Arte, Como Città dei Balocchi, Fondazione Alessandro Volta, Fondazione Arte Nova.

Il concept del museo è quello della “casa che parla”: è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e trasformandolo in un “ospite”.

La visita, che inizia già all’esterno dell’edificio con alcune suggestioni sonore, si struttura sui due piani nobili della Villa, ma il percorso non è vincolato e il visitatore può muoversi liberamente tra le stanze, proprio come in una casa.

Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della villa (ovvero i primi del ‘900 e la Belle Epoque), di cui la villa stessa ben simboleggia le trasformazioni sociali, economiche, culturali ed estetiche, e di cui rappresenta l’intrinseco spirito di modernità.

Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell’imprenditore primo proprietario della villa, Davide Bernasconi, quella della sua famiglia e soprattutto dell’azienda da lui fondata, le Tessiture Bernasconi, con un focus sul ruolo innovativo e sulla ricaduta che la sua attività imprenditoriale ha avuto per tutto il distretto serico comasco e per il territorio, in diretto confronto con la creatività innovativa contemporanea.

PLINIO. Effetto serra

Artwork by Vanni Cuoghi

Dal 25 marzo al 2 ottobre 2023

Curatela

Aldo Premoli

Coordinamento e allestimento

Emma Averna

Dal venerdì al lunedì, dalle 10 alle 18

Biglietto intero: 8,00 euro. Ridotto: 5,00 euro. Gratuito under 14, over 75, Cernobbiesi, disabili e accompagnatore, insegnanti, Abbonamento Musei e altri casi su www.villabernasconi.eu. Sconto parcheggio: 7 euro a chi presenterà il ticket di pagamento della sosta a Cernobbio.

Prenotazione consigliata su www.villabernasconi.eu

Contatti: Tel. 031.3347209