Una call a tutti i poeti e a chiunque voglia portarte poesie legate all’equinozio a Palazzo Carducci
Oggi è il primo giorno di primavera, ovvero l’Equinozio di marzo che, nell’emisfero boreale, da il via alla stagione primaverile. Da secoli è un evento astrale dalla grande influenza sugli uomi: nell’antica Mesopotamia si celebrava il nuovo anno all’entrata del segno zodiacale dell’Ariete, Sham El Nessim era un’antica festività egiziana le cui tracce risalgono a circa 4700 anni fa, ma è tutt’ora una festa pubblica in coincidenza con l’equinozio di primavera che, i popoli celtici identificavano con il nome di Eostur Monath, successivamente Ostara, cioè che proviene da Est, dove sorge il sole e da dove viene il suo calore. A Eostre è sacra la lepre simbolo delle fertilità; tutte queste immagini ritornano iconicamente nella tradizione pasquale che si avvicina, dove la festa religiosa si mischia con un mondo ancestrale e pagano. Mescolanze e intuizioni che possono divenire solo creative e generative…
Oggi è anche la giornata mondiale della Poesia perciò, domani sera, venerdì 22 marzo alle ore 21, il Gruppo Letterario Acarya lancia una sfida a tutti coloro che vorranno portare poesia dal “tema” equinoziale, componimenti liberi da leggersi insieme al proprio autore per una serata dove mescolanze e contaminazioni saranno protagonisti.
Appuntamento a Palazzo Carducci, via Cavallotti 7 Como. Modera la serata Luisa Azzerboni che mescolerà alle visioni e ai componimenti dei poeti, i miti di Elio, Eos e Selene. Una serata aperta a tutti i sognatori.