Nell’anno del centenario della morte di Giacomo Puccini, lo spettacolo propone una rilettura di Turandot, l’ultima opera del compositore toscano.
Il monologo racconta la storia narrata nel libretto dell’opera, ponendo l’accento su una domanda: che cos’è l’amore? Come possiamo riconoscerlo e c’è un modo per definirlo, per nominarlo?
La storia della principessa Turandot diventa quindi un’occasione per riflettere sulle relazioni affettive, sull’idea sbagliata di possesso, sulla libertà che l’amore – se è realmente tale – porta con sé.
Ingresso libero