Scacchi e scacchiere d’arte contemporanea in Italia
con Roberto Borghi, Milly Pozzi, Rodolfo Pozzi
Fiera del Libro di Como, piazza Cavour –
Nel corso del Novecento gli scacchi hanno affascinato numerosi esponenti della scena artistica internazionale. Da Max Ernst a Rachel Whiteread, da Alexander Calder a Barbara Kruger, superfici a quadri neri e bianchi (e talvolta solo bianchi o solo neri), così come rielaborazioni di Cavalli, Torri e Regine, fanno la loro comparsa in opere che riflettono sul senso del gioco e delle sue regole, sulle dinamiche creative e sulla sfida lanciata dall’arte alle norme che regolano il linguaggio. Esemplare in questo senso è la figura di Marcel Duchamp, alla quale Achille Bonito Oliva ha dedicato nel 1973 un’approfondita mostra intitolata, non a caso, “La delicata scacchiera”. L’ombra di Duchamp lambisce molti tra gli artisti italiani che si sono confrontati con l’immaginario scacchistico: anche alcuni tra quelli coinvolti in “Di cavallo in torre e di torre in cavallo”. La maggior parte delle opere raccolte in questo libro, realizzato in seguito a una mostra presso la Pinacoteca Civica di Como, si richiama però a quella visione enigmatica, metafisica e allo stesso tempo intrigante del gioco degli scacchi propria di un grande, ma poco ricordato, scrittore degli ultimi decenni, Giuseppe Pontiggia.
Testi di Roberto Borghi
Opere di Enrico Baj, Giovanna Bolognini, Andrea Branzi, Alik Cavaliere, Francesco De Molfetta, Ugo Dossi, Paola Fonticoli, Francesco Garbelli, Giulio Paolini
Giò Pomodoro, Rodolfo Pozzi, Valdi Spagnulo, Alessandro Traina, William Xerra.